Il primo passo è contattare gli installatori locali, il secondo chiedere loro un preventivo. 
In questa fase preliminare - da cui parte la scelta dell'impianto fotovoltaico - è fondamentale saper riconoscere un buon preventivo.
Quali sono le caratteristiche principali che deve avere per essere considerato attendibile e vantaggioso?
Il team di PVcompare.net ha redatto una breve guida per orientarsi tra le proposte commerciali.


  1. La regola delle due C: chiarezza e completezza

Oltre alle caratteristiche tecniche, fattori decisivi sono la chiarezza e la completezza delle informazioni. Nel preventivo deve essere specificata la tipologia di installazione (integrata, parzialmente integrata, a terra) e deve essere presentata con chiarezza la struttura dell'impianto. Il preventivo dei costi è il primo documento rilasciato dall’installatore al cliente finale. Attraverso questo, l’utente potrà valutare l’impianto ma anche l'azienda stessa.

 

  1. Sopralluogo tecnico

Prima della stesura del preventivo l'azienda installatrice dovrà avere effettuato un accurato sopralluogo tecnico, visionando l'ubicazione dei contattori, la struttura del fabbricato, il tipo di copertura del tetto, l'inclinazione e l'azimuth dello stesso, e altri fattori che variano a seconda del tipo di impianto. Diffidare dai preventivi fatti senza visionare il sito di installazione. L’incontro in loco tra cliente e installatore è necessario, oltre che per conoscersi, per una corretta valutazione dei lavori e una prima stima dei costi.

 

  1. La potenza dell’impianto

La prima cosa che deve essere specificata nel preventivo è la potenza dell'impianto. È preferibile che si presenti con due cifre decimali (ad esempio 2,88 kWp), che testimoniano un calcolo reale dei moduli e della tipologia. Se fossero proposti moduli da 240 Wp con una potenza complessiva dell'impianto di 3.00 kWp sarebbe evidente la superficialità nella stesura del preventivo.

Esempio:

240Wp * 12 moduli = 2,88kWp

240Wp * 13 moduli = 3,12kWp

 

  1. Lo schema della posa dei pannelli

E’ fondamentale che sia redatto anche uno schema della posa dei pannelli, che dia una rappresentazione visiva di come sarà installato l’impianto sul tetto. Si tratta di un elemento in più per valutare la serietà dell'installatore nella stesura del preventivo.

 

  1. Quantità e tipologia dei moduli utilizzati

Un buon preventivo deve contenere informazioni su marca e modello – tanto meglio se accompagnato da relativa scheda tecnica – quantità di moduli utilizzati, potenza, garanzie (cf. Guida alla scelta consapevole dei pannelli fotovoltaici).

 

  1. Quantità e tipologia di inverter utilizzati

Anche su questo fronte un buon preventivo deve contenere informazioni su marca e modello – tanto meglio se accompagnato da relativa scheda tecnica – quantità di inverter utilizzati, potenza, garanzie (cf. Guida alla scelta consapevole degli inverter fotovoltaici).

 

  1. Calcolo della producibilità e ritorno economico

Deve essere indicato anche un calcolo della producibilità stimata dell’impianto fotovoltaico sulla base dei Kwh di energia producibili per Kw di potenza impianto in un anno. E anche un corretto piano di ammortamento dell’investimento e il suo ritorno economico su 20-30 anni. È buona regola che venga indicata la fonte usata per il calcolo della producibilità. Il team di PVcompare.net consiglia di confrontare tutti i dati su http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php?lang=it&map=europe. Dopo aver localizzato sulla mappa la propria abitazione, si potranno immettere alcuni dati tecnici e verificare la produzione dell’impianto. Così si potranno mettere in evidenza eventuali discordanze tra i propri calcoli e quelli dell'installatore, chiedendo conto delle eventuali differenze.

Attenzione agli installatori, poco onesti, che sovrastimano la produzione millantandone una superiore.

 

  1. Informazioni su cavi e strutture di montaggio

Il preventivo completo deve contenere informazioni sulla tipologia di cavi utilizzati e le strutture di montaggio. Deve essere dichiarato chiaramente che saranno installate tutte le apparecchiature necessarie al corretto e sicuro funzionamento dell'impianto, come previsto dalla legge.

 

  1. Chi fa cosa?

E’ molto importante che nel documento sia chiarito “chi fa cosa”. Ovvero, chi si assume tutti gli oneri, anche burocratici, per l'accesso a incentivi statali o regionali o a detrazioni fiscali. E’preferibile che sia l'installatore a seguire questo tipo di pratiche: chi lavora nel settore ha un background di conoscenze maggiore del proprietario di casa che è alle prese con il suo primo impianto.

 

  1. Tempi di installazione

Il preventivo deve contenere anche informazioni sui tempi di realizzazione dell’impianto: dalla predisposizione del cantiere allo stoccaggio dei materiali, fino all’installazione effettiva dei moduli, all’esecuzione dei collegamenti elettrici, all’assemblaggio del quadro elettrico, all’installazione dell’inverter e infine al collaudo dell’impianto.

Fare una buona valutazione delle tempistiche, tenendo conto degli iter burocratici di Gse ed Enel per l’allacciamento dell’impianto, è fondamentale per poter accedere in tempo utile alle detrazioni fiscali.

 

  1. Coerenza con la normativa, modalità di accettazione e pagamento

E’ buona norma, infine, che nel preventivo siano esplicitate le seguenti informazioni: coerenza dell’installazione e dell’impianto fotovoltaico con la normativa vigente; modalità di accettazione del preventivo; modalità e tempistiche di pagamento. Per quanto riguarda la modalità di pagamento, PVcompare.net consiglia di non pagare mai in un’unica soluzione anticipata. La formula più comune è la seguente: 15% all’ordine, 35% ad avviso merce pronta, 35% alla consegna e il rimanente 15% al collaudo.

 

  1. Polizze assicurative proposte dall’installatore

Quasi tutti gli installatori propongono polizze assicurative All Risk sull'impianto, tali da coprire le garanzie del produttore dei componenti oltre a eventuali calamità naturali. Alcuni installatori, però, propongono anche assicurazioni sulla mancata produzione dell'impianto, sul furto o sulla manomissione dell'impianto finché non sia consegnato al cliente finale.


Solo considerando questi fattori si potranno valutare criticamente le proposte di installazione, evitando di incappare in spiacevoli sorprese