Quattro i pilastri fondamentali della “casa di domani”: comodità, risparmio, salute e rispetto per l’ambiente.
Questo secondo la terza edizione dell’Osservatorio sulla casa realizzato da Leroy Merlin in collaborazione con Doxa.
Fondamentali diventeranno aspetti come le “eco pulizie”; il “decluttering”, cioè liberare la casa da ciò che è superfluo; “l’upcycling” dei mobili, dunque l’arredare con mobili vintage, recuperati e rimessi a nuovo con le proprie mani.
Infine la “protezione smart”: il controllo degli apparecchi di casa a distanza tramite smartphone. “Un trend non ancora molto diffuso in Italia - anche se chi lo utilizza continuerà certamente a farlo in futuro - ma con ottime prospettive di sviluppo” spiega l’Osservatorio.
Ad oggi solo il 29% degli intervistati a livello nazionale ha utilizzato almeno una volta il controllo remoto tramite smartphone degli apparecchi di casa, abitudine che risulta più diffusa al Sud Italia (il 34,6% degli intervistati nelle regioni meridionali lo ha utilizzato almeno una volta).
Tra questi circa l’80% continuerà a usare questa metodologia di controllo a distanza. D’altro canto, tra chi non ha mai utilizzato il controllo remoto, il 42% probabilmente/certamente inizierà a farlo nei prossimi mesi, segno che il trend è ancora in forte sviluppo.
In occasione della presentazione dell’Osservatorio è stato anche lanciato il concorso “La Casa di Domani”, premio di idee aperto a studenti di architettura, ingegneria e accademie di design di tutta Italia, pensato per coinvolgere giovani talenti nel recupero di aree urbane obsolete.
Daltronde, come ha concluso Olivier Jonvel, Amministratore Delegato Leroy Merlin.di Italia “In un mondo in costante evoluzione, la casa è per gli italiani un punto di riferimento imprescindibile” .