Con ladelibera 582/2015/R/eel, approvata lo scorso 2 dicembre dall'Autorità per l'Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idricoe prevista dalD.Lgs 102/2014, per circa 30 milioni di famiglie entra in vigore dal 1° gennaio lariforma delle tariffe elettriche. Si scardina di fatto il sistema progressivoin vigore daglianni Settanta.

Di fatto i costi di retenon verranno più pagati per kWh consumato, ma per punto di prelievo e potenza impegnata. Ciò comporta che icosti di misura, commercializzazione e distribuzioneverranno applicati in quota fissa pro-cliente (€/anno) e quota potenza (€/kW/anno); icosti di trasmissione, invece, in quota energia (c€/kWh).

Per gli oneri di sistema, invece, la differenza ci sarà tra clienti residenti e non: la tariffa applicata interamente in quota energia (c€/kWh) per i primi e sia in quota fissa (€/anno) che in quota energia per i secondi.

Nel 2016gli oneri di reteverranno distribuiti inmodo proporzionale peril 25% del totale, mentre nel 2017si toccheranno anche quelli di sistema. Per evitare che la riforma si ripercuotanegativamente sulle famiglie a basso reddito, l'Autorità ha previsto il potenziamento automatico del bonus sociale di sconto. La riforma entrerà a pieno regime dal 2018.

Anche le fatture cambieranno, saranno più chiare e trasparenti, composte da un unico foglio in cui verrà riportato il capitolo di spesa per l'energia. Questa impostazione permetterà di confrontare le offerte dei diversi operatori. Nessun aggravio di costi, come invece accade oggi, per chi decide di potenziare il proprio contatore oltre i 3kWh standard.

Leggi ancheNuova bolletta della luce: ecco come sarà