La Commissione europea (CE) ha avviato un riesame delle misure antidumping nell'Unione europea contro i pannelli fotovoltaici cinesi, al fine di garantire efficacemente il prezzo minimo sull'importazione per un altro anno almeno.
L'Unione europea ha confermato formalmente attraverso la sua rivista ufficiale di Sabato (5 dicembre) che - a seguito della richiesta dell'UE ProSun per un'estensione del MIP (Misure antidumping) inviata nel mese di settembre - un riesame è stato lanciato. Ciò comporta la continuazione delle misure antidumping sui prodotti cinesi nelle stesse modalità attuali. La Commissione Europea , inoltre , dichiara che i motivi del riesame sono stati basati sul probabile persistere delle pratiche di dumping. La preoccupazione di EU Prosun (che rappresenta il 25% dei produttori europei) riguardano il fatto che se le misure dovessero scadere, come sarebbe dovuto succedere ieri (7 dicembre) senza alcuna azione , si sarabbero verificate situazioni di svantaggio competitivo per le aziende Europee visto il perdurare delle pratiche illegali cinesi.
La probabilità che il dumping continuerebbe anche al cessare delle sanzioni si basava su un confronto tra il valore normale delle importazioni contro i prezzi effettivamente pagati o da pagare per i moduli fotovoltaici e componenti sia negli Stati Uniti che in India.
"Su questa base, i margini di dumping calcolati sono significativi per il paese interessato," l'Ue dichiara.
Alla fine del mese scorso, la Commissione ha inviato ai fabbricanti di pannelli cinesi e alle associazioni di categoria di tutta Europa una lettera in vista di una possibile indagine, ma ha dato loro solo pochi giorni di tempo per rispondere.
La lettera della CE ha cercato di verificare se le imprese sulle quali pende una denuncia sono state "sufficientemente rappresentate" dell'industria solare europea.
Mentre la revisione è prevista per almeno un anno l'inchiesta deve concludersi entro 15 mesi dalla pubblicazione del bando.
Dunque, per ora , non ci sarà nessun cambiamento nel periodo prossimo nel mercato fotovoltaico europeo



