Dalle ultime analisi condotte e riportate sul rapporto di Frost & Sullivan risulterebbero positive le previsioni relative alla quota sulle energie rinnovabili, dati che potrebbero raddoppiare entro il 2025 grazie alle politiche che prevedono incentivi fiscali.
Puntare sullo sviluppo delle energie sostenibili rappresenta l’obiettivo principale per ogni stato, le fonti di energia green risultano essere un’ottima strategia per cercare di ridurre notevolmente il fabbisogno energetico proveniente da combustibile, cercando di ridurre sia i costi delle bollette energetiche che delle emissioni di CO2 nell’ambiente.
Dal 2013 le diverse forme di energie alternative hanno continuato a crescere, dimostrandosi per l’Europa un motore importante per la riduzione delle emissioni di gas serra, dati pubblicati in un rapporto condotto dall’Agenzia per l’Ambente EEA, e che potrebbero diventare un importante motore dell’economia dell’Europa.
L’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili rappresenterebbero per l’Europa un vantaggio ecologico ed economico, senza l’impiego delle rinnovabili dal 2005 al 2013 le emissioni di gas avrebbero superato il 7% delle emissioni di gas effettive, i dati dimostrano infatti che il consumo relativo ai combustibili fossili utilizzati dall’Unione Europea avrebbero superato il 7% solamente nel 2012.
Ad oggi il combustibile più sostituito da fonti rinnovabili è il carbone, mentre tra le diverse fonti di energia rinnovabili il settore fotovoltaico resta in cima alla domanda di energia elettrica con il 33,4% rispetto al totale degli aumenti di capacità di energie rinnovabili dal 2012 al 2025, mentre l’eolico raggiungerebbe il 32,7% a seguire l’energia idroelettrica con il 25,3%, e le restanti quote relative ad altre fonti di energia rinnovabile potrebbero raggiungere l’8,6%.
Carbone, gas, petrolio ed altri combustibili ancora costituiscono una parte importante del consumo di energia, mentre i combustibili fossili rappresentano la principale causa dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento atmosferico e delle pressioni ambientali.
Per poter raggiungere gli obiettivi preposti e far sì che il consumo di carbone si diminuisca notevolmente l’Europa dovrà utilizzare fonti di energia rinnovabili cercando di raggiungere delle percentuali comprese tra il 55 e il 75% del consumo entro metà secolo.
Secondo diverse analisi il consumo di energia rinnovabile è notevolmente aumentata in tutti gli Stati europei grazie anche agli incentivi fiscali, le quote di energia rinnovabili hanno raggiunto un sostanziale aumento del 15%, anche se l’Unione Europea mira a generare il 20% del consumo di energia tramite fonti rinnovabili entro il 2020, obiettivo che la comunità europea ha già fissato al 27% entro il 2030.
Diversi gli Stati che hanno utilizzato più di un terzo dei consumi energetici finali da fonti di energia rinnovabili nel 2013, come la Svezia, la Finlandia, Lettonia e Austria.