L'analisi matematica dei dati.

Si legge nei giornali di tutto il mondo dell'annuncio del governo Svedese di voler intraprendere un cambiamento epocale; diventare la prima nazione al mondo libera da combustibili fossili .

 

 

Investendo 4.5 Miliardi di Corone Svedesi, con un primo passo da 546 Milioni dedicato ai cambiamenti climatici già dal prossimo anno. Il governo motiva quasta storiza azione in tre semplici motivi per concorrere alla sfida:

- E' nostra resposabilità;

- Ha un senso economico;

- Dimostrare che è possibile.

Tutto molto bello e romantico, ma vorrei analizzare con voi l'annuncio e dati al suo interno;

Partirò da un dato molto semplice, I grandi giornali sbagliano. Si perchè tutti, da bloomberg in poi tutti riportano i dati in dollari americani. Ma, se si risale fino al comunicato stampa ufficiale, anche se non conoscendo lo svedese salta all'occhio che si trattino di Corone Svedesi, eccovi qui uno stralcio:

Regeringen presenterade den 16 september flera investeringar för klimatet. Stödet till solceller skalas upp kraftigt från 50 till 390 miljoner kronor per år. En halv miljard kronor satsas på ökad klimatfinansiering i utvecklingsländer och skickar en viktig signal inför klimattoppmötet i Paris. Sammantaget investerar regeringen 4,5 miljarder kronor för klimatet nästa år.”

Dunque rapportato al valore in Euro, investendo 4.5 Miliardi di Corone Svedesi con una prima transh di 546 Milioni lo stato svedese si appresta ad apportare investimenti totali di circa 488 Milioni di euro ed un primo step da 59,22 Milioni di euro , solo leggendolo vi farà tutt'altro effetto.

Se teniamo conto che in Italia con più di 12 Miliardi di investimenti effettuati non ci siamo neanche andati vicini, questo primo dato vi può dare un primo segnale del fatto che forse ci stiamo spostando più verso la propaganda elettorale che una reale azione per il cambiamento climatico.

Ecco parlavo di propaganda elettorale, sarà che sono italiano e dunque ci sono abituato, ma non vorrei che gli amici politici svedesi avessero preso ripetizioni dai politici nostrani. Perchè si, sembra al quanto “azzeccata” la tempistica con la quale viene diramato l'annuncio. Proprio nei giorni del COP 21 a Parigi; la conferenza climatica mondiale sul clima .

Sicuramente non una casualità e, non ci sarebbe nulla di male se il comunicato – a calcoli compiuti – non nascondesse una diversa interpretazione.

Ripartiamo però con l'analisi; presa in esame l'incongruetà dei numeri citati da molti giornali andiamo a capire se questi siano suffcienti a raggiungere il target preposto. Per fare ciò, dobbiamo analizzare quale sia veramente il margine di manovra di questa “call to action” governativa.

La Svezia produce circa 150 TWh all'anno ( l'Italia nel 2012 ha avuto consumi per circa 342,379 GWh di energia elettrica) di cui circa il 38-40% prodotte dal Nucleare , circa il 32% derivante dal petrolio ed il restante 28- 30 % derivante da energie rinnovabili sopratutto Idroelettrico con 53 Twh ed biocombustibili o biomasse ( I dati provvengono da IEA Energy Statistics – Energy of Sweden).

A metà 2012 la Vattenfall ha presentato la richiesta all'ente regolatore inerente alla possibilità di costruire due nuovi reattori, in sostituzione dei due più vecchi di Ringhals. Dunque si tratta del primo passo per la sostituzione di questi reattori, che avverrà nel periodo compreso fra il 2025 ed il 2035 . Ovviamente con l'uso di nuove tecnologie si avrà una maggiorazione di potenza erogata, che si stima possa arrivare al 60-70% del consumo del paese.

Dunque del 32% attuale di produzione di energia da fonti fossili almeno il 20% verrà sostituito con la produzione di energia da Nucleare più efficiente.

Verosimilmente – quindi – si parla di un'incremento da rinnovabili di circa il 12 % in 15 anni , dunque solo 18 Twh , verosimile per una nazione dai così bassi consumi energetici. Tutto questo mantenendo I consumi attuali, non tenendo dunque conto di possibili cali nella domanda energetica dovuti alla crisi economica globale e/o all'afficientamento delle abitazioni – industrie che potrebberò rendere la missione svedese più semplice di quella prevista.Dunque, forse il target zero fossili è archiviabile nel medio periodo, ma solo grazie all'apporto energetico del nucleare

Auguriamo alla Svezia di raggiungere tale obbietivo, ma vi preghiamo di non prendere ad esempio la Svezia riportandola al modello italiano, perchè consumi ed il mix energetico non sono lontanamente comparabili.

Davide Zanatta