Cresce il solare in Italia nei primi dieci mesi del 2013. Lo testimonia Terna Spa, che rileva un 
incremento 18,6% del fotovoltaico nel mix energetico. Da gennaio a ottobre l’energia solare 
ha rappresentato l’8,7% (6,5% nel 2012) della produzione nazionale coprendo il 7,6% (5,7% 
nel 2012) dei consumi totali.



Oltre al fotovoltaico, hanno registrato un forte aumento anche le altre fonti rinnovabili: 
+26,3% idroelettrico, +20% eolico, +0,7% geotermico, mentre il settore termoelettrico è 
letteralmente crollato perdendo il 13,9% pari a 25mila GWh (gigawattora).

I dati sono contenuti nell’ultimo Rapporto mensile sul sistema elettrico italiano.

Nel mese di ottobre sono stati richiesti in tutto il Paese 26,4 miliardi di kWh, vale a dire 26,4 
TWh (terawattora), con un calo del 2,8% rispetto allo stesso mese del 2012. Il 47% della 
domanda è arrivata dal Nord, il 29% dal Centro e il 24% dal Sud. La flessione dei consumi 
ha interessato soprattutto l’Italia settentrionale con il -3,2%, mentre il Centro e il Sud hanno 
registrato un -2,3%.

La produzione nazionale di energia ha soddisfatto l’83,1% del fabbisogno complessivo 
(22,1 miliardi di kilowattora), con una flessione del 2,4%. La principale voce resta il settore 
termoelettrico, che comprende anche le biomasse ad uso cogenerativo e genera 15.915 GWh, 
in calo del 3% rispetto all’ottobre 2012 (-500 GWh). Segue l’idroelettrico con 3.589 GWh, 
in crescita del 2,1% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Al terzo posto c’è proprio il  fotovoltaico con 1440 GWh (+2,3%), l’eolico in netta flessione per l’assenza di vento con 746 
GWh (-18,6%) e infine il geotermico con 453 GWh (+1,3%).

Il saldo estero resta fortemente negativo: a fronte di 103 GWh esportati verso la Corsica, ne sono stati importati in totale 4.550. Ma il trend vede una diminuzione del deficit del 3,1%,  grazie alla crescita della produzione interna da fonti rinnovabili.

Fonte: www.terna.it